In un Liceo siciliano, sorto su un antichissimo Collegio dei Gesuiti, un gruppo di studenti scopre un messaggio vecchio di duecento anni. Fra le mille contraddizioni del mondo giovanile degli anni ‘70 e l’amore tumultuoso di Fulvia e Claudio, contrastato in quegli anni ribelli, si fa strada l’ammonimento di frate Leonardo Ximenes, a cui è dedicato il Liceo Classico. Nella pergamena nascosta fin dal 1740, il frate gesuita mette in guardia dall’Ormus che ha un misterioso potere. Se mai dovessero trovarlo fra le vecchie mura del monastero, nessuna cosa sarebbe più come prima, perché, la pietra segreta, apre la vista interiore del terzo occhio, annulla il tempo e lo spazio e consente il passaggio nelle dimensioni più sottili. La città di Trapani, una falce che divide due mari, sovrastata dalla montagna di Erice, mitico luogo dedicato a Venere, si rivelerà un luogo magnetico, attraversato da linee energetiche, dalle “forze del drago” il cui confluire interesserà sia gli esseri elevati spiritualmente, sia esseri, avidi e materialistici, di questo e di altri mondi.