Strane forme si muovono sotto la crosta di Urundal, esseri fluttuano sulla sua superficie e confondono la verità con le finzioni della stregoneria. Popoli gloriosi lottano per il futuro ed altri, infimi, complottano per distorcerlo. In tale cornice, gli Erranti proseguono il loro cammino alla ricerca di quella luce capace di illuminare il mondo e gli spiriti dei viventi, oppressi dal peso di un reale deforme, ferito dai graffi dell’Ombra. Nuove conoscenze, nuove esperienze, un turbinio di emozioni e sentimenti attendono i compagni per rinsaldarne sempre più la sincera amicizia che li unisce. Momenti di gioiosa serenità si alterneranno a periodi di tremende sofferenze sia fisiche che morali in quel cammino comune che li vide condividere allegria, angoscia, dolore, sorpresa, magia e amore. Noi possiamo osservare, ma non interferire, così come i falchi contemplano ciò che accade al di sotto di loro durante il volo, senza poter evitare ad una montagna di corrodersi. Ancora mi farò per voi cantore di ciò che fu, senza variare il corso delle vicende e promettendovi un tocco vibrante alle corde del cuore.