Il perpetuare terreno dell’essere umano è garantito dal cuore. Sebbene le sue funzioni siano essenziali dal punto di vista “meccanicistico” dell’uomo, tale propulsore è responsabile della bellezza dell’arte e ogni sentimento concerne quest’ultima. In una tripartizione come dell’anatomia del cuore, l’opera vede il percorso di liberazione dell’io dell’autrice, dalle liriche più artefatte e ricche di virtuosismi, a quelle più sincere, scarne e spoglie.