A cavallo tra la fine dell’adolescenza e l’inizio della giovinezza, mi sono trovata ad affrontare e vivere un cambiamento di vita molto forte e destabilizzante durante il quale ho trovato nella scrittura quel “dolce rifugio” che mi ha aiutata a capire innanzitutto cosa mi stesse accadendo, a dargli un nome ma soprattutto a circoscrivere quel dolore urlante in un “campo minato” nel quale, a guardarci negli occhi, c’eravamo solo io e lui.
Il libro quindi è una piccola raccolta di poesie scelte, tra tante ancora inedite, che sintetizzano e raccontano al meglio tutte le emozioni che mi hanno attraversato in quel periodo e che fotografano i fatti, gli accadimenti e le situazioni difficili che purtroppo hanno irrotto nella mia vita, quella di una qualunque ragazza degli anni ’90. Tutto questo l’ho tradotto in versi, talvolta imprecisi, che non seguono alcuna regola metrica o strutturale della poesia canonica e che invece sono la mera trasposizione di ciò che il mio cuore sentiva e miei occhi vedevano.