La Greca Romano, in questa raccolta di versi, manifesta una grande attrazione per l’impressionista Claude Monet. Si tratta dell’incontro di un poeta con un pittore che introdusse temi particolarmente innovativi per la sua epoca, segnando una svolta determinante rispetto alle tecniche che allora erano consolidate. L’autore mostrando una particolare sensibilità per parlare della natura e di tutte le sue forme, alla stregua di un poeta impressionista coglie gli aspetti di un dipinto rapidamente e li trasferisce su un foglio, che poi è la stessa cosa di ciò che si fa su tela. Invece di osservare la realtà, si tratta di far affiorare dalla tela la vita vissuta, una veloce trasposizione, un’osservazione che offre spunti e manifestazioni della bellezza della natura. Questa raccolta suggella anche la poesia di Emilio La Greca Romano: i suoi versi, con grande passione, seguono le sfumate sensazioni di Monet e con efficacia presentano la voglia di trasmettere e di elaborare la complessità delle espressioni emozionali della vita quotidiana. (Dalla nota introduttiva di Pasquale Martucci – Sociologo)