Questo libro vuole essere un canto corale di parole e immagini sulla natura immortale della Sicilia, sulla sua storia di popoli, di razze, religioni e tradizioni. Dei quadri fatti con l’inchiostro, che raccontano la bellezza amena dei luoghi dell’isola: borghi, paesi, città affollate, strade di campagna, musei all’aria aperta, di templi, fortezze, chiese, piazze, ville baronali, orti e giardini. È un’analisi della psicologia sicula, del modo di vivere e del suo pensiero sofista, ricercato, complesso. L’intrigo e la finzione scenica compongono un’anima dell’isola ricca di visioni pessimiste, aperte ad ogni imprevisto e capriccio della vita, con la voglia della festa e del lutto al contempo. Un’amara luce splende in Sicilia, forse sull’isola vige una libera interpretazione delle cose, un astio pacificato tra la terra e il cielo, una traduzione unica del mondo, fatta di mare e storie da tramandare come miti e leggende.