“...I racconti di tombaroli sono storie vere. Abbracciano un cinquantennio di scavi clandestini intrisi di sudore, di paura, di ritrovamenti archeologicamente unici e mirabolanti, di aneddoti divertentissimi. L’autore li rende vivi, palpitanti: un mirabile affresco di suoni e magie. Emozionante l’amore che lega l’Autore al suo cane, il bastardino Batone...” (prof. Settimio La Porta)