Ero poco più di un bambino e quei racconti, così fantastici, così pieni di avventura e tenerezze, mi hanno sempre affascinato, li ascoltavo a bocca aperta, ipnotizzato, sobbalzando e commuovendomi ogni volta.
Che strana la vita! Con un ballo si erano incontrati e innamorati, ad un ballo si erano ritrovati, e ora con un ballo suggellavano il loro eterno amore.
Era il 12 Ottobre 1942, un tempo significativo di intrecci bellici. Così dovettero di nuovo dividersi, prima di poter vivere uniti il loro amore tanto caparbiamente difeso.
Chissà, forse ora, che riposano insieme, continueranno la loro avventurosa storia nel vortice di un interminabile ballo.
Una storia d'amore, scritta bene, in maniera semplice eda anche avvincente. La lettura scorre veloce perchè è scritta con il sentimento dell'amore che ti legava ai tuoi genitori. Complimenti Gualtiero, sono contento per te che hai realizzato un sogno, ma sono contento anche per me, per averti fra gli amici più cari. Roberto
Devo complimentarmi con te, prima di tutto per l'idea di scrivere un libro sulla storia dei tuoi genitori e poi per il contenuto che rappresenta non solo la bella storia della tua famiglia ma uno spaccato della vita degli italiani che hanno vissuto come loro la tragedia della guerra. Nella tragedia la fortuna di incontrarsi,innamorarsi e restare insieme per tutto il tempo che il Signore gli ha concesso. E' un bel romanzo che trasmette emozioni forti che farei leggere a molti ragazzi " moderni ", i quali non si rendono conto di tutto quanto hanno passato i " nonni" e vivono il presente perdendo il gusto del piacere e a volte buttando via la vita. Conoscendoti e specialmente lavorando insieme negli ultimi anni ho capito, da come mi parlavi del tuoi figli, traspariva amore orgoglio e anche preoccupazione come ogni bravo genitore che, insieme a tua moglie ( una santa per sopportarti ) hai seguito le orme dei tuoi genitori e hai creato una famiglia degna di tale nome. Sono felice di avere letto il tuo libro ma di più di averti conosciuto e considerato un Amico con la maiuscola, fa sempre bene stare con persone, intelligenti, sensibili e che sanno dare importanza alle cose che contano veramente nella vita. ciao Marco
È’ un bel romanzo, una storia semplice , pulita che prende . L’ho letto tutto d’un fiato . L’amore dei due protagonisti e’ cosi’ forte da sembrare quasi irreale ;forse perche’ ambientato in quell' epoca e , in un contesto difficile. Lo scrittore riesce a trasmettere emozione attraverso le sue parole , la trama e’ coinvolgente , il linguaggio scorre , non è quello dello scrittore professionista . D’altronde Gualtiero non è uno scrittore. E’ un bravo “ragazzo” , di quelli semplici , e come lo definisco io “ sensibile”. Bravo Gualtiero , con questo libro mi lasci un bel ricordo di te , uomo semplice ma ricco di valori . Con affetto Daniela
Questo libro che hai scritto, conferma il mio pensiero che nessuna guerra nessun regime e nessuna dittatura potrà mai fermare i veri sentimenti e l'amore
Questo libro mi ha fatto piangere, ridere, mi ha tenuto con il fiato sospeso e mi ha fatto conoscere tanti aspetti della guerra che quelli della mia eta' non si immaginano nemmeno, ma soprattutto mi ha fatto vivere una storia d'AMORE meravigliosa e autentica cosi' desiderabile!! Quando ho finito di leggere il libro mi e' venuta voglia di ricominciarlo da capo per stare un altro po' con quella coppia di innamorati davvero unici.
Gualtiero , sei stato un grande; leggendo il tuo libro, scritto VERAMENTE BENE,l'emozione aumentava pagina dopo pagina; l'amore che univa i tuoi genitori e' sopravvissuto a tante cose ed eventi, a questo punto, anche alla morte. La scomparsa prematura di tuo padre, vi ha cambiato la vita , ma tua madre , sicuramente, ha portato il SUO GUIDO, dentro di se ,fino in fondo. E' bello pensare, che si siano ritrovati lassu', per una danza infinita.. Grazie Gualtiero, per avermi fatto emozionare. Nicoletta
Finalmente una storia d'amore come non se ne leggono da tempo, semplice, leggera, raccontata con sincerità e delicatezza. Chi ha deciso di scriverla ha goduto di quell'amore, lo si percepisce dall'essenzialità con la quale lo descrive. Gualtiero non ha cercato espressioni particolari, di effetto, non ne ha avuto bisogno, perché quelle emozioni lui le ha vissute in prima persona, per lui è stato naturale parlarne così, come è stato naturale per i suoi genitori innamorarsi e cercarsi, per anni, pur tra mille difficoltà. Un amore che ha reso sopportabili anche i ricordi più dolorosi, quei ricordi che tanti nonni, tanti genitori hanno preferito cancellare o allontanare, pur di non rinnovare e tramandare sofferenze inenarrabili. Gualtiero ha rinnovato, scrivendole, emozioni e sentimenti sussurrati per anni e destinati a morire nei ricordi sempre più sfumati. Un romanzo lieve, armonioso, come i quattro passi di danza che hanno a lungo accompagnato questa bella storia d'amore.
Questo libro ha una grande dote: racconta con semplicità ed essenzialità una storia incredibile e commovente. L’autore non ha bisogno di impreziosire il racconto con troppi aggettivi, non cura troppo il lessico, che rimane sempre fresco e genuino come un pane appena sfornato, non ha bisogno di costruire i suoi personaggi, di scandagliarne le intime personalità: esse vengono fuori da sole e con prepotenza si impadroniscono del lettore, coinvolgendolo appieno. Forse solo le storie veramente vissute hanno questo potere. Un grazie all’autore per questa testimonianza, un racconto forse come tanti altri del periodo di guerra, è vero, ma con qualcosa in più rappresentato dallo spirito di avventura e dal coraggio che pervadono i protagonisti, da un pizzico di soprannaturale e dalla presenza del Caso e della Fortuna che risolvono positivamente alcune situazioni estreme.
E' un libro che ha una grande dote: con semplicità ed essenzialità di linguaggio riesce ad esprimere delle emozioni forti. L'autore non ha bisogno di impreziosire il linguaggio con troppi aggettivi, di entrare nei particolari, di scandagliare le anime dei protagonisti, perché le loro personalità vengono fuori da sole, si formano, si modificano e si completano pagina dopo pagina, coinvolgendo appieno il lettore. Forse solo le storie vissute hanno questa potenzialità. Un grazie all'autore per questa testimonianza veramente commovente, una delle tante legate alla nostra storia del tempo di guerra, è vero, ma non per questo meno importante, perché ricca di avventura e di sentimenti potenti, uniti a un pizzico di soprannaturale e una buona dose di fortuna.
Bello !! Semplice ed emozionante.
Ho iniziato a leggere curioso della storia , ho finito sinceramente commosso.
Grazie Gualtiero, sei riuscito in poche pagine a regalarci una grande emozione.
Con semplicità e tenerezza, hai decritto la bella storia d'amore di babbo e mamma. Per il tempo di un libro li ho sentiti nuovamente vicino a me. Grazie tante, Anna.
La lacrimuccia è scesa anche alla seconda lettura... Sapere che sei riuscito a realizzare il sogno di mettere nero su bianco le storie che ti raccontavano i tuoi genitori mi ha fatto leggere il racconto con ancora più attenzione ed emozione. Grande Gualtiero
Semplicemente stupendo!
Grande Gualtiero.
Congratulazioni, Gualtiero, sei riuscito finalmente a liberare la Tua vena romanziera, regalandoci una storia davvero unica e dolce, dettata dalla Tua viva sensibilità e dai valori per la Famiglia e per l'amore delle Tue figure Genitoriali, permettendoci di entrare specularmente nel Tuo mondo familare. Bravo.Pasquale Bernardo
Semplicemente stupendo
da non credere che sia una storia vera! libro carinissimo, da leggere tutto d'un fiato! complimenti!