Africa Orientale Italiana 1936. Luigi, un giovane imprenditore livornese, con alle spalle un matrimonio in crisi, sbarca a Massaua all'indomani della conquista italiana dell'Etiopia. Ad attenderlo c'è Adolfo, amico e socio in affari, da anni residente nella colonia, che lo accompagnerà alla scoperta di quel territorio aspro e selvaggio e dei suoi abitanti. Il soggiorno in suolo africano scorre piacevole fino a quando, un giorno, Adolfo viene arrestato con l'accusa di aver commesso un grave crimine. Convinto della sua innocenza, Luigi decide di aiutarlo e, affiancato da un investigatore greco, comincia ad indagare. Ben presto però si renderà conto di quanto sia difficoltoso muoversi nell'ambiente chiuso e ostile di Asmara, tra inquirenti timorosi di contrariare le autorità, gerarchi politici arroganti, militari intoccabili e pericolose associazioni segrete. L'incontro con personaggi singolari, alcuni dei quali realmente esistiti, e una tragica e scioccante esperienza, gli permetteranno di comprendere quanto la situazione della colonia sia diversa da quella propagandata nelle trionfalistiche dichiarazioni del regime. Da questi episodi emerge una verità scomoda e agghiacciante sui brutali sistemi usati dalle truppe italiane per sconfiggere l'esercito etiope e piegare la resistenza della popolazione civile, che si concluderà appena cinque anni più tardi, nel 1941, con la sconfitta dell'Italia e il ritorno del Negus.
Bellissimo!