“L’azione combinata tra le associazioni sindacali, l’azienda ed il governo, definiti il triangolo delle Bermuda poiché ogniqualvolta si forma la scomparsa di numerosi posti di lavoro è certa, prevede molteplici soluzioni la cui chiarezza è simile alla visibilità all’interno di un banco di nebbia.” “Centralità” è un sogno ricorrente che tormenta il protagonista, e voce narrante, tanto da convincerlo, forse per noia, a recarsi da uno psicologo per capire ciò che gli fu diagnosticato, da un’amica appassionata di astrologia, come paura latente nel perseguire obbiettivi da ricercarsi in un trauma adolescenziale. Ha un lavoro da impiegato e la carriera professionale è determinata da una donna soprannominata vedova nera per via di due precoci vedovanze. Centralità è anche un termine abusato negli ultimi tempi: spesso si parla di centralità delle istituzioni, del lavoro, della persona, ed è il tema conduttore del racconto. Ogni personaggio l’analizza a suo modo, qualcuno la definisce concentrica, chi decentrata o periferica. Il sogno iniziale ha le sue trasformazioni, forse determinate dalla psicanalisi, e si intreccia con gli avvenimenti del protagonista e dei vari personaggi con chiaro riferimento a quanto accaduto nel nostro Paese nel 2010.