Solo Celeste riesce a comunicare con la nonna relegata in una casa di riposo colpita da Alzheimer. La famiglia è spaventata per questo suo rapporto, specie il nonno in quanto sa più di quel che vuol dire. La confusione della madre per la figlia con capacità impensabili l’angoscia eppure, attraverso lei cerca di capire il passato di sua madre. I segreti di Lucinda si dissolveranno con le verità confessate dal nonno; i rimpianti, il rimorso per averla costretta alla scelta più terribile per una madre.
Nella stanza grigia Lucinda si consuma senza sapere del ricongiungimento di persone legate solo da un filo
di sangue, culturalmente diverse eppure così vicine da sentire dentro loro quel grande sentimento
che è l’amore.