"Si erano conosciuti ad un funerale, ultima fila, quella riservata agli estranei che chiedono al corteo un’ora di tempo da destinare a sé e fare quattro passi, si chiesero per quale dei vivi presenti ciascuno fosse lì, si risposero con un bacio che suscitò lo sdegno di molti da mischiare con l’invidia di tutti. Sorrisero e si dissero che solo Don Giovanni avrebbe approvato, lì nella cassa da morto, dentro la macchina grigia, illuminata stancamente da fiaccole gialle, egli avrebbe capito, in quel bacio, il loro dispetto alla morte. Perché proprio in mezzo a tutti quei vivi, Don Giovanni era l’unico che avrebbe potuto dire che quello era il suo giorno migliore, perché lui aveva vissuto."
In questo libro Scurti, come un perfetto palombaro, sa guidarti alla scoperta di fondali ed anfratti più profondi e nascosti dell'anima, e come un bravo pittore dipinge con maestia le potenti frafilità umane.Un libro arguto, profondo, poetico; mai scontato.Un libro che ti attraversa. Insomma un libro imperdibile!
viene proprio a fagiolo...... e speriamo che don giovanni approvi veramente!
Pietro Scurti è una garanzia ed il fatto che sia uno psicoterapeuta sistemico relazionale non lascia alcuna esitazione sulla decisione di acquistare un suo scritto e vivere del tempo in sua compagnia
è un libreo bellissimo!! Consiglio la lettura a tutti
Bello, intenso ed emozionante. Racconti come quadri, che nell'insieme narrano un unico soggetto: nascere e morire ed in mezzo se ti "gira bene" la chiami vita altrimenti "è solo tempo che passa"
Intenso, emozionante. Morte e vita lottano dentro una narrazione che ha la forza degli occhi delle mani dei corpi. Storie brevi e bellissime si susseguono a racconti di tenera disperazione. da comprare