Questo libro nasce come critica alla società moderna; parla della storia del giovane Diego che, finita l’Università, si trasferì a Londra. Il suo obiettivo era quello di crescere professionalmente per poi entrare in politica e cercare di cambiarla. La sua volontà di trasferirsi a Londra trae ispirazione dal giovane Holden, le cui vicende sono narrate in un libro che portava sempre con sé, ovunque andasse. A Londra prima studia, poi lavora e poi studia ancora, ma fa un incontro che per lui è molto importante; si tratta di una ragazza, tanto simile a lui caratterialmente: una storia d’amore che cambia il modo di pensare di tutti e due. Ci fu un altro personaggio che significò molto per lui. Alla fine, Diego non entrò in politica; cambiò completamente la sua prospettiva di vita e di carriera. Capisce che la politica non può cambiare, ma che è lui a dover cambiare per la politica. Questo romanzo vuole far comprendere come gli incontri possano significare tanto nella vita di una persona. Il titolo sta a significare proprio questo: intrecci, intesi nel senso di incontri. Incontri con diverse persone provenienti da tutto il mondo: diverse culture, diversi stati sociali e diverse credenze. Cambiamenti: l’inevitabile conseguenza degli intrecci. Non è possibile non cambiare dopo aver incontrato ed essersi interfacciati con determinate persone. Solo chi non viaggia non incontra e chi non incontra non cambia.