Io e mia moglie eravamo muti mentre l'auto sfrecciava veloce sull'autostrada, ci recavamo da Pesaro all'ospedale Salesi di Ancona, una telefonata ci aveva avvertiti che potevamo portarci a casa la nostra piccola Alice. Istintivamente non eravamo festosi perché sapevamo che aveva subito una sofferenza fetale ed aveva quindi dei problemi.