Questa storia è nata un giorno per caso di tanto tempo fa. Stavo suonando una filastrocca con la chi-tarra nell’attesa che Morfeo prendesse tra le sue braccia mia nipote che, tutt’ altro che provata da una giornata di mare mi disse: “zia raccon-tami una storia e ti prometto che poi dormo”. Come non accontentarla?!. E fu così che appoggiata la mia inseparabile compagna, presi Gaia tra le braccia ed iniziai a raccontarle pressappoco ciò che sto per dirvi.