Dal 1982 al 1988, il mondo scientifico britannico venne sconvolto da una inimmaginabile catena di suicidi, rimasto fino ad ora un giallo insoluto: trentuno scienziati inglesi si tolsero la vita con metodi raccapriccianti ed in circostanze non accertate. Essi, oltre ad essere inglesi, avevano un altro dato in comune: lavoravano tutti per la Marconi Defence Sistems di Londra o per società ad essa collegate. Malgrado il risalto che la stampa inglese diede, individualmente, ai trentuno incredibile decessi e nonostante le pressioni dell’opinione pubblica, i casi dalle autorità britanniche vennero tutti precipitosamente e superficialmente archiviati come suicidi. Avendo una certa esperienza nel risolvere casi di spionaggio o di intricate vicende internazionali, mi sono imbattuta nel caso, nell’ambito di una ricerca, che si riferiva all’apparato burocratico sovietico interessato ad eliminare le sacche di resistenza al crollo del potere politico. Avevo toccato la punta di un iceberg. Dopo una indagine effettuata in mezza Europa, ho avuto la fortuna di conoscere l'agente Z che era in possesso di documenti e foto. La sua preziosa testimonianza, perchè aveva svolto l'indagine per conto dello MI6, con prove estremamente circostanziate, mi hanno permesso di arrivare alla soluzione del mistero relativo alla morte di ognuno dei 31 scienziati inglesi e ad una rilettura assolutamente inedita ed inaspettata della intricata vicenda.
Bel romanzo