Il libro racconta alcune storie vissute a Napoli dall’autore negli anni 50/60. I ricordi sono inframmezzati da storielle poco distinguibili da fatti reali perché, come noto, a Napoli qualunque fatto che sia vero o semplicemente immaginato, diventa comunque vero in quanto la fantasia, lo spirito, l’estroversione, la saggezza ed a volte l’ignoranza del popolo napoletano, riescono a rendere reale l’immaginario ed immaginaria la realtà.