Cinque brevi storie ambientate in un immaginario futuro, tratte da altrettanti racconti del passato, dal mito greco ad Anouilh, passando per Shakespeare, Spies e O’Neill. Personaggi senza tempo, veri archetipi dell’umana tragedia, rivivono in mondi “fantascientifici” i loro eterni drammi con grottesche e ironiche variazioni. Un gioco di trame ambiguo e sorprendente che, senza alterare senso e pathos originali, riesce anche a farci sorridere.