Una vita normale o forse no

In questo libro autobiografico, ho provato di raccontare, in modo semplice, il percorso della mia vita, vissuta per i primi anni, tra stenti e privazioni indicibili, dovuti al passaggio, “nelle zone dove risiedeva la mia famiglia” del fronte dell'ultimo conflitto bellico, poi da un periodo intermedio, “sicuramente il più bello”, quello dell'adolescenza e della gioventù, in pieno sviluppo economico, che, grazie alle grandi opportunità di lavoro che quel periodo offriva, aveva consentito a me e alla mia famiglia, di vivere decentemente. Nell'ultima parte del libro, ho descritto le sofferenze sopportate per via di una malattia professionale contratta sul posto di lavoro, imputabile al comportamento cinico e avido dei miei datori di lavoro, che speculando, sulle misure di prevenzione, nei confronti di chi, come me doveva restare per molte ore a contatto con il piombo in fusione, hanno sempre tergiversato nel mettere in opera quegli appositi dispositivi, che avrebbero dovuto salvaguardare la salute di chi lavorava. La parziale immobilità dovuta alla malattia mi ha stimolato a scrivere questo libro riempiendo così la mia giornata, sperando di poter dare, a chi lo leggerà, un po' dell'emozione provata da me nello scriverlo. Ringrazio vivamente la Casa Editrice Book Sprint, per l'aiuto e il supporto tecnico che mi ha fornito per poter portare a termine questa mia prima esperienza nel campo della letteratura.