L’incontro tra la sociologia e le giornate vissute nell’epicentro della ricerca, Campagnano di Roma, è risultato una compenetrazione quasi magica tra i due elementi, un progetto di lavoro e di studio in sostanza. L’elaborato segue nel suo svolgimento una evoluzione storica del Comune, che pone l’accento sulla complessa fase della ripresa post-bellica, nella quale il cosiddetto ‘rimboccarsi le maniche’ appare essere una catarsi dal periodo buio e pesante del secondo conflitto mondiale.
I concetti di sociologia e di antropologia, che oggi possono proporsi in una autentica disciplina socio-antropologica, accanto all’analisi dei modi di vivere in società, degli stili e delle condotte di vita, portano ad una rivalutazione non solo teorica, ma anche e soprattutto relativa alla metodologia della ricerca sociale.
Le peculiarità annidate in Italia, sovente restie all’emersione, costituiscono un compito stimolante di ricerca da parte dello studioso. Si può contribuire in tal modo ad una opera minuziosa e circostanziata, quasi di ‘cesello’, dando respiro a ciò che, per svariati motivi, altrimenti rischia di essere offuscato dal passare del tempo.