Una grande storia di un grandissimo amore. Irlanda agli inizi del XV secolo. Fiona e Thomas. Due persone lontanissime nella scala sociale che vivono in due mondi inconciliabili. Lui giudice della contea di Wexford, appartenente a una illustre e antica famiglia, personaggio incorruttibile, ma tormentato dai dubbi e dalla sua coscienza inquieta. Lei creatura silvana, cresciuta nella foresta limitrofa alle alte scogliere di Wexford, in una capanna mimetizzata tra la vegetazione dove da secoli hanno vissuto soltanto donne dedite alle arti dell'erboristeria. L’onestà di Thomas è un ostacolo alle mire politiche del bieco vescovo di Wexford che monta un caso di stregoneria a carico della nonna di Fiona, la sapientissima Maeve, che aveva elevato al livello di scienza le pratiche della famiglia di femmine. Il vescovo sapeva che il processo avrebbe messo allo scoperto il segreto conflitto di Tomas con la religione, creando così un pretesto per annientare lo scomodo giudice, ultimo ostacolo alla sua ascesa politica. Thomas reagirà alla malvagità del vescovo e cercherà di proteggere Fiona, finendo per dedicarle la vita. Un amore sublime che lo proietterà nel mondo puro di Fiona, in compagnia del suo fedelissimo e simpaticissimo cane Gweth, facendogli scoprire il valore, della scienza in un mondo dominato dai dogmi. La lotta di Thomas e Fiona col terribile vescovo sarà dolorosa, ma alla fine il seme del loro supremo amore potrà germogliare nel cuore della loro adorata figlia che abbandonerà la foresta e tornerà nel mondo “civile”, portando in sé l'eredità del sapere di quella che fu la famiglia di femmine. Il romanzo si svolge in un quadro storico autentico.