“Colpo di Fulmine” è una storia d'amore, all’inizio fresca e pura come solo le storie d'amore che sbocciano possono esserlo, ma gradualmente si trasforma, i contorni si annebbiano, fino ad arrivare a chiedersi dove finisce l’amore e comincia la follia. L’opera spazia su piani temporali diversi, dal passato al presente fino ad arrivare ad un ipotetico ma soprattutto utopico futuro. Le dinamiche si alternano in un gioco di lucidità, follia, coraggio e paura. Le tematiche affrontate hanno come protagonista indiscusso l'Amore, che porta alla luce l'amara consapevolezza di quanto e come al giorno d'oggi sia gli uomini che le donne hanno dimenticato cosa significhi amare seriamente, ma soprattutto, hanno perso la volontà e la forza di conservare i rapporti, di tutelarli e rafforzarli. Con il finale un po’ amaro del romanzo, vorrei spronare le lettrici a scendere a patti con sé stesse, con la propria interiorità e anche in merito alla sfera affettiva...a volte è meglio leggersi dentro in una sorta di analisi introspettiva piuttosto che andare alla ricerca continua di stimoli e palliativi nel tentativo di placare la loro insoddisfazione e frustrazione. In questa società odierna, mi rendo conto che a volte il nemico è proprio la nostra immagine riflessa allo specchio, e forse, solo forse, scrutando con attenzione quell'immagine e le crepe di cui essa è composta, si può trovare quell'equilibrio, quella serenità e persino quella felicità che tutti noi cerchiamo.