L’equivoco confonde il lettore fino alla conclusione di questo libro che si svolge in un tempo ed in un luogo indefiniti nell’arco di due soli giorni. È la storia di un uomo sconvolto nelle sue certezze dalla lunga battaglia contro un destino segnato già dalla fanciullezza, che lo ha portato ad entrare a far parte della realtà del vecchio manicomio. Quello che appare come la fine è in effetti l’inizio di un cammino che, attraverso il vissuto di vecchie e nuove tragedie personali, emozioni del quotidiano ed il racconto dei diversi percorsi di vita dei personaggi, conduce per mano alla scoperta spesso inaspettata di un mondo pregno di umano sentire. Nel luogo temuto come una tomba, il protagonista vive inattesa la sua rinascita; attraverso la condivisione rinviene il senso perduto dei valori della vita; nutrito di nuova consapevolezza ritrova l’amore per sé stesso e per gli altri. Nel luogo combattuto come un giurato nemico riconosce infine il calore di una casa e l’abbraccio di una famiglia che credeva perduta per sempre.