Il romanzo, fondato su documenti e ricerche d’archivio, racconta la vicenda di Don Pietro, un prete senza vocazione, che dopo aver commesso un duplice delitto uccidendo la propria giovane amante ed il suo fidanzato, si aggregò alla banda di Stefano Pelloni, detto il Passatore, un’accozzaglia di briganti tracotanti, altezzosi, violenti che terrorizzarono la Romagna negli anni dal 1848 al 1850.