Un tuffo goliardico nella ricerca Italiana dove un dottorando carico di prospettive ed entusiasmo che si accinge a intraprendere il percorso della ricerca si ritrova ben presto a fare i conti con professori-baroni e il loro giro di parentele, ingiustizie, laboratori fatiscenti, attrezzature antiquate e umiliazioni. Aneddoti, episodi e personaggi “inventati” per accendere i riflettori su una realtà amara regolata da vere e proprie prassi feudatarie che deturpano ogni giorno la nobiltà della scienza e della ricerca.
Condivido in pieno complimenti