Il racconto, riguarda l’ipotesi di eventi che possono aver contraddistinto sia le fasi ante Big Bang, che quelle successive al fenomeno universale. Il punto cruciale è l’origine dell’energia, che ha poi dato luogo all’immane esplosione ed alla formazione dell’Universo. S’ipotizza un divino, non meglio conosciuto, che dà origine al fenomeno di costituzione dell’Universo. Lo stesso divino, è l’autore delle principali leggi universali che contraddistinguono il Cosmo. Nel corso dell’opera si vedrà, con esempi reali, che alcune leggi autoreferenziali derivate dalle principali, contengono errori soprattutto per quello che riguarda i viventi, intesi come tutto ciò che ha vita nell’Universo, in particolare per gli umani. In un altro pianeta, più evoluto della Terra, le religioni create dagli stessi uomini per dare un senso alla loro esistenza, sono ormai superate, è la scienza che guida gli umani, i quali, contrariamente a quanto possa sembrare a prima vista, sono alla fine meno legati alla modalità dell’avere rispetto ai terrestri che utilizzano, spesso in modo improprio, i dogmi religiosi con il reale scopo di sottomettere le masse e fomentare odio reciproco, del tipo “divide et impera” escogitato dagli antichi romani per accrescere il proprio potere politico ed economico. Il testo, si conclude con la speranza che vi sia ancora molto spazio per l’evoluzione di noi terrestri, in favore di uno sviluppo più spirituale, senza perdere di vista quello scientifico, in grado di permeare la nostra esistenza e fungere da continuo stimolo al miglioramento.
un buon libro che fa riflettere