Pietro è il proprietario di alcuni ristoranti italiani, e di uno in Repubblica Ceca: il Ciccio Baciccio di Praga. Oberato dai numerosi impegni, e stanco di fare la spola tra Italia e Repubblica Ceca, decide di assegnare al primogenito Daniel il ristorante italiano più blasonato di Praga. Subito dopo aver conseguito il diploma in ragioneria, Daniel si trasferisce nella città delle cento torri per costruirsi il futuro. Lavorerà molto come cameriere, maître, plongeur, seguito dall’instancabile amico fedele di Pietro, nonché direttore del Ciccio Baciccio: il ragioniere Leoni. In quegli anni di apprendistato, Daniel imparerà tutti i trucchi del mestiere in ogni singolo ruolo, affinché una volta divenuto il proprietario, saprà come intervenire per correggere i punti deboli, e migliorare la qualità del lavoro. In quegli anni, inoltre, seguirà anche dei corsi professionali, atti a migliorare le capacità di gestione di un’attività commerciale. Il giovane ragazzo è consapevole della grossa responsabilità assegnatagli dal padre, e non può permettersi di sbagliare, poiché in gioco ci sono la sua carriera e il suo futuro. Tuttavia, quando sale sul gradino più alto della piramide aziendale, adotta delle scelte singolari che disorientano il suo staff, facendolo dubitare sulle sue capacità di gestione. Forse il ragazzo non è ancora formato per dirigere un locale così importante, e i suoi dipendenti iniziano a rimpiangere Pietro. Col tempo, tuttavia, le mosse azzardate del giovane proprietario, non solo gli daranno ragione, ma arricchiranno di umanità l’intera rosa del Ciccio Baciccio, conquistandosi la stima di tutta la popolazione di Praga.