Consigliato ad un pubblico 14+
Questo racconto pone con insistenza l’accento su alcuni elementi fondanti delle società, in particolare su quelle costituite, in cui spicca principalmente l’importanza della famiglia, da cui prende avvio la vita delle persone. È comprovato che nascere in una famiglia equilibrata, composta da individui consci dell’importanza della cura particolareggiata della prole e che la indirizzi in modo proficuo con argomenti e comportamenti consoni, renda più agevole ed efficace l’innesto dei giovani in seno alla società. Favorisce la propensione al bene, sviluppa sentimenti profondi quale il rispetto umano e l’amicizia. Acuisce la bramosia del sapere, la voglia di creare, di attaccare prepotentemente le barriere apparentemente insuperabili, con rivoluzioni radicali in ogni campo. Permette di sognare e provare che i sogni, quasi sempre, sono l’anticamera di verità che attendono pazientemente di essere messe a nudo e rivelate al mondo. La caparbietà con cui Iorio, il protagonista di questa storia, affronta la vita sin dalla prima adolescenza, è sintomatica. Da subito ha denotato una grande autostima, un’ostinazione fuori dal comune, favorita dal lavorio paziente e costante dei genitori. Pur non rinunciando alla spensieratezza fanciullesca, ha impegnato tutte le sue enormi facoltà intellettive nella rincorsa di un sogno: librarsi in volo come gli uccelli. Il suo percorso è stato molto lungo e faticoso, durante i corsi di formazione scolastica e universitaria ha divorato infiniti testi, ha rivoluzionato teorie conclamate, ha stupito per la facilità con cui giungeva a conclusioni inimmaginabili, trasformando la fantasia in incontestabile realtà. Il suo motto era non arrendersi mai, lottare sempre, nella convinzione che in natura tutto è mutabile, suscettibile di revisioni profonde, fino a ribaltamenti netti e che di impossibile c’è solo la vita perpetua.