L’amore che avvolge Silvio durante il suo percorso di vita inizia a scaturire dal suo felice ménage coniugale con moglie e figli. È un amore che sembra quasi una favola, fino al giorno in cui, i parenti di lei, dissacrandolo, distruggono il più nobile dei sentimenti: il calore della sua famiglia. Silvio è un uomo che porta con sé valori forti e ben saldi, che lo indurranno ad avere una condotta onesta e irreprensibile in ogni occasione. Ben presto si troverà a doversi scontrare con i membri della famiglia della moglie. Questi loschi personaggi, a tratti, daranno l’impressione di possedere un malessere soprannaturale, tangibile nella realtà, quando istigheranno la loro sorella alla separazione dal marito. Da qui inizia un empirismo di vita esistenziale, che lo porterà dalla tentazione, all’azzardo, alla strada, alla casa del male, fino a toccare più volte il fondo.
Di questa narrativa, il fatto che più di ogni altra nota ci tiene a evidenziare consiste nel fatto in cui il protagonista arriva trovarsi. Infatti, nel momento che decide di mettere in pratica la sua estrema decisione, viene distolto dall'intento a causa dell'intervento di un misterioso personaggio che, poi, comparirà nel nulla, ed egli cade nel baratro degli ultimi. L'eco che lo porterà a rinascere dalle sue ceneri si riscontra nel merito della sua condotta degna di nota. Quindi, dall'orrido baratro ed ultimo momento, ritroverà la strada della rinascita e, come la fenice, dalle sue ceneri rinasce con le ali della risalita ... di verità, d'amore, e di fede.