L’ultimo romano

Sin dalle prime pagine il lettore si trova immerso in una storia avvincente che lo terrà con il fiato sospeso fino all’ultima riga. Siamo al principio del V secolo d.C. e il mondo romano cade in rovina. I barbari invadono l’impero: saccheggiano, stuprano e distruggono tutto ciò che incontrano. Sembra che tutto sia perduto. Ma un bambino misterioso verrà indicato come la salvezza di Roma e un legionario romano sarà costretto a proteggerlo mettendo a repentaglio la sua stessa vita. Ma chi è il bambino misterioso e per quale motivo le profezie lo indicano come l’unica salvezza di Roma? Questa è la domanda che si porrà Aureliano, l’interprete principale del romanzo, mentre fronteggerà ogni sorta di pericolo per difenderlo. Per quale motivo sia i cristiani che i pagani vogliono mettere le mani su questo fanciullo? Perché i barbari cercano di ucciderlo? Perché il destino del mondo sembra gravare sulle sue spalle? Tutto viene avvolto dal mistero e nel frattempo le sorti dell’impero precipitano. Il microcosmo dei protagonisti del romanzo viene continuamente sconvolto da eventi catastrofici che sembrano ogni volta decretare la fine del loro mondo. Nonostante tutto, un sacro ordine si sta formando. Uno spaurito gruppo di uomini e donne cercherà di costituire una fratellanza che salverà il bambino e l’impero. Una fratellanza che cercherà di adempiere ad una missione impossibile, rinunciando ad ogni propria passione, rinunciando perfino all’amore.