La signora della stazione, Eva, non ha affidato la vita alla sorte. Ha voluto che ogni fase del suo percorso esistenziale fosse un avanzamento verso un nuovo progetto di vita, incrociando le vicende collettive dei contesti in cui cresce, diventa adulta e mette al mondo i figli. Nella città dove si è trasferita è tornato l’ottimismo dopo le devastazioni della guerra. Anche per lei le cose stanno cambiando. Suo marito Antonio, facendosi operare, ha deciso di “guarire per sempre” da un'insidiosa malattia allo stomaco. Mentre si prepara a vivere il momento tanto atteso delle dimissioni dall’ospedale, in una calda mattina di luglio, il nastro della sua vita si svolge e si riavvolge rievocando fatti, emozioni e sentimenti, portati da irrefrenabili ricordi. Quella mattina di luglio Eva corre trepidante e fiduciosa a riabbracciare Antonio, convinta sia giunto il momento per riprendere insieme il cammino intrapreso.