Questo breve romanzo è un viaggio dentro le sensazioni della protagonista a partire dall’ascolto del proprio corpo. La meravigliosa intelligenza del corpo produce un sintomo, l’asma, che a partire da quel senso doloroso e panico di soffocamento, di mancanza d’aria e di respiro, quindi di morte, le permette gradualmente di capire le sue gabbie interiori, il soffocamento di parti di sé che chiedono di essere ascoltate e di esprimersi. E Lucrezia, la protagonista, si ritrova in un fluire di immagini e ricordi della sua vita trascorsa e presente che, come un fiume ricco di acqua che scorre verso la sua naturale direzione, il mare aperto, la riportano all’origine, alla sua vera natura. Per portarla laddove può cominciare una nuova nascita, partorire, oltre ai suoi figli, un’altra parte di sé.