Consigliato ad un pubblico 14+
L’azione del racconto si svolge nella Roma imperiale di duemila anni fa. Messalina è figlia di Iside in quanto nasce da un rapporto della madre con un gladiatore durante il rito dell’amore alla dea. La madre Domizia è sposata con Marco Barbato il quale riconosce la gravidanza in adulterio. Alla nascita si celebra la lustratio dove madre e figlia si presentano nude agli invitati invocando la dea Iside. Messalina cresce e già in adolescenza sente forti pulsioni d’amore. Con Valerio Trepto, un liberto della famiglia, va a conoscere di notte la suburra. Sposa Claudio su volere dell’imperatore Caligola. Lei è sessualmente insoddisfatta, lui l’ama follemente. Diviene uxor imperatoria, Imperatrice, quando Claudio è acclamato dai pretoriani Imperatore. Con Mnestere, danzatore di riti orientali, conosce l’amante perfetto, ma è solo con Gaio Silio che scopre il vero amore. Ha così inizio la sua fine. Vuole che suo figlio Germanico succeda al trono imperiale e non Nerone, figlio della rivale Agrippina. Facendo leva sulla superstizione del marito Claudio, Imperatore, ordisce con l’amante una congiura per ucciderlo e per aprire così la via al trono imperiale al figlio. La congiura è scoperta da Narciso, liberto, divenuto ministro ab epistulis. Implora perdono, ma invano. Muore sgozzata davanti alla madre, vicino al larario dell’amore.