Attilio Maggiani (era) magistrato, chiamato “Il Giudice”, vedovo, padre di Federico. Federico Maggiani (1950) magistrato, figlio di Attilio, morto in una ascensione in roccia nel 1980 a Tambre d’Alpago. Leonardo (1954), amico di Federico, in cordata con lui nell’incidente, compone musica a computer. Nicola ha il bar del paese, ex cacciatore, ritornato in paese nel 1965 dopo una lunga assenza. Guido (1924) ex operaio alla cava, ora meccanico-carrozziere, casa e officina sulla strada della cava, fratello di Vittorio (1921-1944) partigiano fucilato dai nazisti nell’aprile del 1944. Cozzani (1949) ha una Renault 4, fa piccoli servizi, si infila ovunque, lettore accanito di libri. Tonelli, sindaco, chiamato dottor Tonelli. Arturo Visca, maresciallo capo dei carabinieri comandante della caserma. Don Pietro, parroco del paese per tutta la vita. Biagio ha un carro e due buoi, qualcosa ha visto. Lena, moglie di Biagio. Gli altri personaggi non citati spero che non si offendano. Siamo in un piccolo paese nell’entroterra di La Spezia. C’è chi non ha più il figlio e si incontra con chi ha perso il padre. Girano voci di un misterioso tesoro e di qualcuno che lo cerca. Ci sono ingiustizie che soffocano il petto per una vita intera, ma forse basterebbe una scintilla per smuoverle.