Autunno 1912: le vite di Bimbo e Marfisa, immigrati nel bacino carbonifero del Monongahela river sono sconvolte da un delitto commesso nel corso di uno sciopero che infiamma la omonima cittadina dell’Western Pennsylvania. Dietro le quinte della loro vicenda macerano le amare disillusioni di chi ha dovuto lasciare l’Italia post-risorgimentale, lanciata alla conquista della agognata “quarta sponda” libica, e fermentano le aspettative di milioni di immigrati sedotti e abbandonati dal sogno americano. La vicenda si snoda in un carosello di imprevisti e colpi di scena in cui le biografie dei protagonisti sono centrifugate insieme alle vicende di un periodo storico esaltante e drammatico, destinato a fare da anticamera all’imminente conflitto mondiale, nel quale già si profilavano alcuni dei tratti del nostro attuale modo d’essere.