Elisabeth non ha idea di cosa l’abbia portata alla morte. Non ha nessun ricordo, e per quanto si sforzi non riesce a dare una risposta a nessuna delle domande che le affollano la mente. Sa che indossa un assurdo abito da sposa, ma non ha la più pallida idea come sia legato a ciò che sta vivendo. Elisabeth non ha mai creduto alla vita dopo la morte, ma giunta al cimitero è costretta a ricredersi perché dietro all’apparente tranquillità scopre un mondo che prende vita, popolato da persone che vita non hanno. Finché non incontra Sam, l'unico capace di vederla. Sam è pieno di vita, e sembra essere l’esatto opposto di ciò che è Elisabeth. Eppure nonostante l’assurdità della situazione, Sam non vuole fare altro che aiutarla. Vuole starle accanto, anche se lei non fa altro che allontanarlo. Cosa può darle lei, quando non possono nemmeno sfiorarsi? Appartengono a due mondi diversi. Lui è vivo e pieno di opportunità che lei ormai non ha più. Tutto questo le fa paura, non vuole provare nulla per lui e non fa altro che chiedersi perché lui tenga tanto a lei, da quando si rende conto di provare sentimenti che credeva di non poter più provare.