Gli scatti di Clarice...

Un libro bellissimo

Libro interessante

Un libro che tutti dovrebbero leggere. ...

Complimenti

Molto interessante!

Libro veramente piacevole...un piacere leggerlo

Libro da leggere grande grande autore

L’originalità che caratterizza l’intero Romanzo e la sua struttura narrativa è ravvisabile sin dalle sue prime pagine. L’immagine di questa giovane laureanda Lucana, Clarice, posta innanzi alla propria Commissione esaminatrice, per discutere la propria Tesi di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, ultimo passo verso la sospirata ed agognata Laurea con al proprio collo una fotocamera digitale, cattura immediatamente l’attenzione e la curiosità del Lettore. Cosa avrà mai da dire questa giovane a quel gruppo di persone degni rappresentanti delle “Humanae Scientiae? A che cosa potrà mai servirle quella fotocamera digitale di cui è munita? L’obiettivo di quella fotocamera è l‘occhio con cui Clarice osserva e percepisce il Mondo che la circonda, descrivendolo e fissandolo in diversi e singoli scatti che vanno a comporsi in un unico e unitario puzzle la cui cornice è creata e definita dal lettore in base al proprio grado di sensibilità e al modo di “sentire “ ciò che l’Autore narra. Ad ogni capitolo di cui si compone il Romanzo è riservata la descrizione di uno “ Scatto “ ovvero alla narrazione di eventi, persone e cose attinenti a fatti o circostanze più o meno conosciute dal Lettore perché tratte dalla realtà, ma anche frutto di pura immaginazione, fornendo al contempo importanti spunti di riflessione. Basti pensare al capitolo dedicato a “ Castelporziano”, ”I due palermitani” o a quello intitolato “ Donne”. Ogni capitolo dona una emozione diversa e mutevole a seconda dello stato d’animo in cui ci si trova quando se ne affronta la lettura. Proprio come quando si guarda una fotografia e si scorge un particolare, una sfumatura di colori, o un gioco di ombre non notati immediatamente e capaci di emozionare ogni volta in un modo nuovo e diverso a tal punto che non si vorrebbe smettere di osservare quell’ immagine ritenuta fino a poco tempo fa conosciuta e familiare e non degna di ulteriore attenzione. In ogni capitolo L’Autore celebra l’Amore verso la sua Terra, la sua Basilicata, le persone, i valori, le tradizioni i profumi e i sapori che le sono propri. Una Terra, sì tanto dura, amara e difficile ma semplicemente Bella e meravigliosa !

L’originalità che caratterizza l’intero Romanzo e la sua struttura narrativa è ravvisabile sin dalle sue prime pagine. L’immagine di questa giovane laureanda Lucana, Clarice, posta innanzi alla propria Commissione esaminatrice, per discutere la propria Tesi di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, ultimo passo verso la sospirata ed agognata Laurea con al proprio collo una fotocamera digitale, cattura immediatamente l’attenzione e la curiosità del Lettore. Cosa avrà mai da dire questa giovane a quel gruppo di persone degni rappresentanti delle “Humanae Scientiae? A che cosa potrà mai servirle quella fotocamera digitale di cui è munita? L’obiettivo di quella fotocamera è l‘occhio con cui Clarice osserva e percepisce il Mondo che la circonda, descrivendolo e fissandolo in diversi e singoli scatti che vanno a comporsi in un unico e unitario puzzle la cui cornice è creata e definita dal lettore in base al proprio grado di sensibilità e al modo di “sentire “ ciò che l’Autore narra. Ad ogni capitolo di cui si compone il Romanzo è riservata la descrizione di uno “ Scatto “ ovvero alla narrazione di eventi, persone e cose attinenti a fatti o circostanze più o meno conosciute dal Lettore perché tratte dalla realtà, ma anche frutto di pura immaginazione, fornendo al contempo importanti spunti di riflessione. Basti pensare al capitolo dedicato a “ Castelporziano”, ”I due palermitani” o a quello intitolato “ Donne”. Ogni capitolo dona una emozione diversa e mutevole a seconda dello stato d’animo in cui ci si trova quando se ne affronta la lettura. Proprio come quando si guarda una fotografia e si scorge un particolare, una sfumatura di colori, o un gioco di ombre non notati immediatamente e capaci di emozionare ogni volta in un modo nuovo e diverso a tal punto che non si vorrebbe smettere di osservare quell’ immagine ritenuta fino a poco tempo fa conosciuta e familiare e non degna di ulteriore attenzione. In ogni capitolo L’Autore celebra l’Amore verso la sua Terra, la sua Basilicata, le persone, i valori, le tradizioni i profumi e i sapori che le sono propri. Una Terra, sì tanto dura, amara e difficile ma semplicemente Bella e meravigliosa !

Un libro che ben si coniuga con quell’idea di tempo che se ci opprime una buona lettura ci può salvare. E’ il miracolo dell’attimo dello sfogliare delle buone pagine di uno scritto o di un virtuale scatto della nostra quotidianità che guardiamo distrattamente. Il lettore attento avrà modo di capire che questi scatti di Carlomagno possono essere l’unico posto dove esaminare i più fragili dei nostri pensieri o esplorare un idea esplosiva senza paura. Un libro che appare un luogo di provocazione dove poter raccogliere un ciottolo su una spiaggia che ci aiuterà a salvarci. Oreste Roberto Lanza Oreste.lanza@basilicatanotizie.it

Romanzo ideale per le ore di relax.. rilassante dallo scritto fine e profondo , capace di arrivare al cuore dei giovani e non .. tra realtà e fantasia scoprendo i veri valori della vita, donando un pizzico di curiosità al lettore, tutto questo grazie all'abilità dell'autore nel descrivere nei minimi dettagli un puzzle di vita semplicemente meraviglioso..