Un tempo che si racconta. La vena delle storie umananti che pulsa inesorabile, tendendo ad una ricerca spirituale, etica e morale, nonostante gli uomini, nonostante le loro azioni, nonostante la forza innata della speranza che ogni giorno è soggetta a sopraffazioni, nonostante chi pretende di leggere dentro l’altro e tenta quasi di essere l’altro, nonostante l’amore sia l’essenza e l’estrema verità mutata nel ciclo della vita in un “prodotto” tanto commerciabile quanto sconosciuto. Un tempo dove impera l’approssimazione, la ricerca spasmodica del nulla, la celerità delle azioni vuote seppur intenzionalmente operose di ricerca di senso, ma a volte con grandi sprazzi inconsapevoli di relativismo individualistico e non per ultimo, l’omissione di coscienza.