Questa storia è la vita reale. È un pezzo di vita, un percorso con alti e bassi, senza eclatanti colpi di scena o eventi straordinari; solo persone e quotidianità, con gioie, sofferenze ed esitazioni. Una storia come tante, come la mia; bella e speciale, nel suo piccolo, perfettamente e deliziosamente normale. Una storia dove i dubbi superano le certezze, naturalmente, esattamente come nella vita di tutti i giorni. Come la vostra e come quella di tutti. E la dedico a chi, come me, è in cerca di qualcosa, anche se non sa da che parte iniziare. Io da qualche parte ho deciso di iniziare, e sono qui a fare la cosa che meglio mi riesce: domande.” In questa storia ci sono riflessioni non filosofiche, ma riflessioni che sorgono spontanee nel corso della vita, perfino della mia, che sono una studentessa universitaria senza ancora tutti i problemi che hanno invece tante altre persone. A fare da sottofondo a questi pensieri, e soprattutto a queste domande, c'è la vita di Greta, un'impiegata che si sente una scrittrice, e che scandisce le sue giornate cercando di terminare il suo libro, “I tradimenti degli angeli”. Questa è una parte della storia, una delle due metà, una delle due linee stilistiche su cui ho voluto improntare il racconto; poi c'è l'altra, quella più leggera, scherzosa e dinamica. Io sono fatta così, in equilibrio precario tra queste due metà, e così ho voluto che fosse il mio lavoro. Ci sono anche tutti gli elementi più normali che possiamo ritrovare in ogni storia -reale o immaginaria-: amici, famiglia, un amore finito, una vita da ricominciare, un sogno da realizzare.. Il tutto condito da ricordi legati a ricette per me importanti, perché a Greta piace anche cucinare. In ogni capitolo c'è un piatto-chiave che richiama un ricordo o una persona reali; infatti sono le sole note autobiografiche che ho inserito (anche se non sono da poco). Infine, c'è Olivia, che non esiste e non può esistere, ma che è un simbolo, una metafora; a dire il vero è anche di più, è il tocco magico che ci voleva in una storia altrimenti forse troppo “quotidiana”, anche se è esattamente così che l'ho voluta. E di un tocco magico io ho bisogno, di qualsiasi tipo, sia nella vita che nei libri.
Scorrevole e piacevole.Autrice giovane ma secondo me dotata.Bella idea associare ogni capitolo del romanzo ad un specifico piatto culinario.
Molto fresco il racconto , si capisce subito la giovane età dell'autrice con la capacità però di mettere in luce con argume e minuzia i particolari . La lettura pertanto è accattivante e molto piacevole!