Consigliato ad un pubblico 16+
Questa volta l’archeologo e subacqueo Vittorio Bracco dovrà intervenire per sventare un traffico di reperti etruschi, diretti al prestigioso museo dell’Hermitage di San Pietroburgo. Nell’attività, che avrà risvolti inattesi e pericolosi, saranno coprotagonisti, nel romanzo, il capitano dei carabinieri Giulio Genchi e il maresciallo Renzo Di Palma, vecchio amico di Bracco. Visitando la cattedrale di Otranto, Bracco e Di Palma vengono a conoscenza di una pergamena, rinvenuta dal parroco don Graziano, che parla di una fantastica campana d’oro affondata davanti al porto di quella cittadina diversi secoli prima, dopo essere stata rimossa dalla cattedrale da una banda di saraceni. Don Graziano prega Bracco di immergersi al fine di recuperare la campana, vorrebbe sentirne il suono prima di morire. Davide, il figlio sedicenne del maresciallo Di Palma, in una sua immersione scopre un litostrato subacqueo che si perde nella notte dei tempi... Ritornando ai reperti etruschi, nella tematica del romanzo, essi non arriveranno mai all’Hermitage!
Un libro che si legge tutto di un fiato. Una storia avvincente con finale a sorpresa. Un'ottima compagnia in queste serate d'autunno..