L’opera di un artista si osserva nel suo complesso e può piacere come no, ma se ti chiedi quali colori e strumenti ha usato e quali pensieri sono sorti in lui mentre dalle sue mani creava il destino della sua idea, in questo caso entri tu stesso nella sua opera e ne diventi il suo destino. Così è il percorso che la protagonista del libro, intende fare nell’ opera d’arte che è la vita, in un battito d’ali, tra la dimensione della realtà nuda e cruda che l’essere umano è costretto a vivere e su ciò che l’immaginazione crea nel grande ed infinito universo interiore dell’anima. “Il pensiero fantastico” è un voler volare al di là del pensiero che ci viene incontro, un delirio di visioni e d’intuizioni, in cui ciascun sentimento è ascoltato e compenetrato, come l’amore, una potente forza che ci offre la possibilità di risolvere qualunque ostacolo, la bellezza e la sacralità dello spirito di tutte le cose. È un voler indagare sul mistero della scintilla di vita tanto che la protagonista immagina di divenire l’oggetto osservato. È un continuo raccontare di vicende vissute alternate alla fantasia, in cui sono i sogni i veri ricercatori del senso dell’esistenza, sono i nostri avi a scrivere il destino dell’umanità, i nostri affetti a svelarci la comprensione del mondo. È infine un pensiero unico, che ritorna all’origine, l’unione di tutti gli esseri viventi nella grande Opera della Creazione.