Il viaggio incantato di Rupert

“I sogni sono desideri di felicità che dall’inconscio ci ispirano a realizzarli e tocca a noi bene o male far sì che si concretizzino”. Rupert di sogni meravigliosi ne faceva parecchi e per lo più riguardavano paesaggi idilliaci, affascinanti o talvolta surreali e angosciosi. Quando si svegliava, se lo avevano particolarmente colpito, disegnava con un lapis su di un foglio di carta, come un ferma immagine, il luogo sognato. Un giorno decise che quei sogni non sarebbero rimasti tali, per cui intuendo che per realizzarli occorreva imparare a navigare, si recò al porto ed avvicinandosi ad un vecchio pescatore, gli chiese di insegnargli a navigare mentre lui in cambio si offriva di fargli da mozzo. Il pescatore accettò, gli insegnò a navigare ed a pescare; ora gli serviva una barca tutta sua. Il ragazzo nel frattempo era diventato un bel giovanotto alto e robusto; Carla un’amica di scuola a cui piaceva, si fa intraprendente e gli dichiara il suo amore, lui ricambia e la loro storia d’amore culmina con il loro matrimonio. Rupert che vuole realizzare il suo viaggio incantato, coinvolge Carla che lo segue a bordo della sua barca nuova che lui chiama “Incanto”. Il loro viaggio li porta a visitare posti come “la baia della luna”, “l’isola del Corvo”, e una spiaggia meravigliosa in Sierra Leone. Durante il viaggio sia d’andata che di ritorno, superano con determinazione non pochi ostacoli, ma alla fine tornano sani e salvi alla vita di tutti i giorni soddisfatti ed appagati dalle meraviglie naturali che sono riusciti a visitare. La vita continua e già si prospetta un altro idillio, tra Petrov (il pescatore) e Marta (la madre vedova di Rupert); del resto l’amore non ha età, l’alba del nuovo giorno vede Rupert andare a pescare con la sua “Incanto”, che per un attimo lui immagina sia un maestoso destriero…