Il tutto è nato per “colpa” della pandemia. Tre lunghi anni terribili, ma anche proficui. Ecco il perché. I giorni immediatamente successivi al primo lockdown per coronavirus mi sono svegliata con un immenso desiderio di libertà, non fisica, ma spirituale. Ho sentito incalzante l’esigenza di liberarmi di tanti pensieri, sensazioni da esprimere senza “se” e senza “ma”, tante idee e convinzioni che, troppe volte, per pigrizia o reticenza si sottacciono. Era arrivata l’occasione, la mia occasione. Ho pensato a quante cose si vorrebbero dire ai propri figli, agli amici, agli estranei e la scusa è sempre la stessa… lo farò, ora non ho tempo… È nato così questo mio diario. Il “corona”, come lo chiamo nelle mie righe mi ha fornito un alibi perfetto per non sfuggire più a me stessa. Ho scandito le sue tappe, anche se non sistematicamente, perché a loro volta segnassero la mia vita in questi tre anni e mi obbligassero a guardami dentro, a guardarmi indietro, a guardare gli altri. L’amore al tempo del corona è stato un cammino, una riscoperta di se stessi, del proprio vissuto, dei ricordi. Di un patrimonio personale inalienabile. Ne siamo usciti migliori? È la domanda che mi sono posta e alla quale non ho dato risposta ovvia. Migliori non siamo, ma dentro di noi abbiamo la possibilità di rincorrere quelle tracce di luce che illuminano i sentieri, quelli giusti. Bisogna sapere e volere, cercarle. Il “corona” forse qualche interrogativo lo ha posto…
Un libro ricco di sentimenti e di emozioni, ma non solo: ti porta a riflettere sul senso della nostra vita in un mondo che cambia vorticosamente spesso stravolgendo i principi con cui siamo cresciuti. Da leggere con calma, da rileggere: ogni parola è ricca di contenuti, nessuna parola è inutile.
Un libro che ha risvegliato in me emozioni, angosce, speranze che credo comuni a tutti noi che abbiamo vissuto l’esperienza della pandemia; scorrevole, profondo e delicato, assolutamente da leggere!
“Tutto è cominciato per colpa del corona”, dice l’Autrice, Isabella Ceccopieri, spiegando la genesi di questo libro-diario nato un po’ per caso ? in un tempo complesso e strano, svuotato improvvisamente di tante certezze eppure gravido di inedite possibilità, – e nato anche, forse, per l’impulso di mettere finalmente a fuoco alcuni momenti di vita lasciati troppo a lungo inascoltati, in ombra... Ecco dunque L’amore ai tempi del "corona", un libro breve e intenso che si legge tutto d’un fiato e che ci fa rivivere quell’atmosfera ferma, cristallizzata e irreale dei lunghi mesi della pandemia, la reclusione forzata dei ripetuti lockdown, i sentimenti di paura, angoscia, solitudine e speranza che ognuno di noi ha vissuto. Sullo sfondo, la crisi catastrofica generata dalla pandemia da Covid-19 che ha falcidiato milioni di vite in tutto il mondo, svelando quanto sia fragile l’uomo, ancora oggi, nel nuovo Millennio, nonostante l’ottimismo nelle “magnifiche sorti e progressive” dell’umanità… In primo piano, invece, le libere associazioni dell’autrice-protagonista che, come in un flusso di coscienza, fa intravedere infiniti percorsi di vita: percorsi realizzati, mancati, o anche solo vagheggiati, quelli propri di “un’anima in cammino”, come recita il sottotitolo del libro. Isabella coinvolge noi lettori nelle sue genuine dissertazioni politico-filosofico-religiose, condivide con noi pensieri ed emozioni che si fanno via via strada fra memorie, convincimenti e rimpianti sulla sua famiglia d’origine, sui luoghi della sua infanzia e giovinezza, sui figli, il marito, gli amici, il lavoro, e l’amore per la vita. L’amore, appunto, sempre e comunque.
Un libro che vale la pena di leggere. Riflessioni storiche, politiche, religiose che puoi condividere o meno ma che sono il frutto di una mente lucida e preparata e che ti conducono a riflessionj e ragionamenti. Emozionante la parte intimista che trovo molto convincente, espressione di un animo sensibile e delicato
Una lettura davvero piacevole,avrei voluto che durasse di più!intimista ma sempre attento slla realtà che ci circonda...quelle pagine sul Bondano e la vita familiare,cosi come quelle sulla casa in campagna raggiungono momenti dì poesia e di composta commozione nella quale mi sono molto ritrovato. Non mi resta che auspicare un nuovo racconto...
Intenso mai banale lettura scorrevole con memorie ritrovate nelle quali ritrovarsi e provocazioni fuori dal coro e molto attuali. Da leggere assolutamente al più presto!!!!
Un bellissimo diario che attraverso il tragico periodo del Covid ci fa ripercorrere un interessantissimo viaggio introspettivo dell'autrice! Lettura assolutamente consigliata!
Magnifico ,continua,non è da tutti fare queste riflessioni!!!!