Federico Saccone è al suo quarto romanzo, noir. Romanzo fatto di tratti dondolanti e di ritmo sincopato, tra gli affanni dell’azione ed il dramma, presentando nel proprio divenire gli elementi che, uno ad uno, vanno a costituire l’intreccio fino al finale coerente ed inevitabile. Il delitto di camorra ed i successivi sviluppi vendicativi sono il pretesto per approfondire aspetti umani quali l’elaborazione del lutto, l’amicizia, il dovere. Il concetto attorno al quale ruota tutta l’articolata vicenda è la perdita. Il finale fa anch’esso parte dell’inevitabile percorso amaro. Di sicuro interesse l’ambientazione, l’intreccio e le soluzioni narrative. L’autore presenta un’opera organica e dotata di un impianto articolato e coinvolgente. La natura dei personaggi si delinea nel corso della vicenda. Ordito, forma e scelta linguistica sono di qualità. Il lavoro è ricco di soluzioni, possiede la grande dote di non concedere pause al lettore, fino alla fine.