Mario Romei è un ragazzo della campagna toscana, impacciato e con qualche problema mentale. Ha un solo amico con il quale divide il poco tempo che il padre, imbianchino, dedito al vino e alle beghe da osteria, gli lascia a disposizione. Intanto ha imparato a conoscere i colori e le mescolanze e si appassiona alla pittura. Una sera conosce una ragazza che lo vuole sedurre. Al momento conclusivo si fa da parte lei lo irride e lo insulta volgarmente, Mario, preso da un raptus, la uccide. Dopo sei anni di manicomio criminale vede la copia di un autoritratto di Van Gogh e ne è turbato. Diventato un ottimo falsario d’autore, quando si troverà di fronte all’originale che gli ricorda il padre, lo ruba e fugge, invano inseguito dalla polizia di mezzo mondo. Una serie incredibile di peripezie avrà termine in Nepal, dove ammalato di malaria, i monaci buddisti lo aiuteranno a tornare in Italia. Qui, ritroverà il vecchio amico.