“L’incontro” è un breve romanzo raccontato dalla voce narrante dello stesso protagonista. La storia descrive l’incontro per strada e occasionale con una giovane donna che si rivelerà riservata e un po’ misteriosa, tanto da indurre l’uomo a desiderare di rivederla per conoscerla meglio e poterla frequentare, attratto anche dalla sua avvenenza. I successivi incontri non avverranno per loro volontà, ma sempre ed inspiegabilmente in situazioni e occasioni che l’uomo attribuisce al Caso, visto come autore e programmatore dello svilupparsi della vicenda. Sergio, lo spasimante, ne è così convinto che riesce a farlo credere anche a Valentina, durante le conversazioni che intercorreranno fra loro e che questo volere del Destino sarà garanzia che si rivedranno ancora. Così sarà: a distanza di giorni o brevi periodi di solitudine dei protagonisti, entrambi impegnati nelle loro attività quotidiane nella città di Torino, in luoghi diversi si ritroveranno e la loro conoscenza si approfondirà, così come sorgeranno sentimenti più profondi e manifestazioni più affettuose, ancorché timide e trattenute. Avverrà anche la conoscenza con i loro familiari, programmeranno riunioni e nuove occasioni d’incontro, sfidando la volontà del Fato, come dirà Sergio, temendone l’ira e la conseguente vendetta. Ma l’amore nascente fra loro sarà motivo di acquiescenza da parte del figlio di Caos, il quale non interferirà più nelle loro frequentazioni. La ragazza, Maestra d’asilo, parlerà, un po’ alla volta, della sua vita priva di particolari eventi e frequentazioni; descriverà il suo lavoro definendolo appagante, oltre che utile al bilancio familiare, rivelandosi così sensibile e sempre di più amabile. La tristezza che Sergio fin dal primo incontro ha notato nei suoi occhi sarà un ulteriore motivo di apprensione e di desiderio di scoprirne la natura. Ciò avverrà durante il loro ultimo incontro, in maniera triste e dolce allo stesso tempo, ma il rivelarsi del segreto non sarà motivo di separazione o rinuncia ad una vita insieme, che Sergio assicurerà con tacito ed immenso affetto.