Mi chiamo Siopea e sto per morire. Ogni giorno mi sveglio pensando che sarà l’ultimo e l’unico spiraglio di pace che ancora mi rimane è Enea. Un ragazzo dai riccioli biondi che riesce a donarmi ore di serenità raccontandomi delle favole che donano respiro ai miei tormenti. La nostra storia, però, non ha pace, c’è qualcuno che rema contro questi incontri ed è il mio fratellino che continua a sbattere sulle sbarre della sua gabbia. Cosa vuole da me? Perché non mi lascia in pace? Continuo a cercare un modo per non ascoltarlo fino a che… un calice rotto, un incontro inatteso e un nuovo dubbio si insinuano in me e mi accompagnano verso una nuova consapevolezza: forse potrei vivere ancora se solo...
Questo libro è vita: ascolterai i passi di chi ha voglia di voltare pagina ma continua a camminare inesorabilmente solo ed in un'unica direzione, ti perderai tra le maschere di quelle persone che sembrano vogliano abbracciarti ma al contrario ti stringono fino a far male, e in fondo non potrai domandarti: e tu chi sei? Dove stai andando? Non è solo una storia, è la ricerca del sé. Gli intrecci appassionano, la lettura è scorrevole e la simbologia incuriosisce la mente. Assolutamente consigliato.
In questo libro la parola e l'esperienza di Siopea si fondono in un mare calmo e al contempo fragile. Piacevole e felicemente impegnativo vi farà compagnia in questi giorni!