Sono rari i casi in cui il mondo ultraterreno stabilisce una connessione profonda col regno dei vivi. È una circostanza talmente inedita e inquietante che la protagonista ne ha voluto lasciare traccia con un resoconto scritto, un libro che non può non essere pubblicato. Emilia Vinci è una giovanissima giornalista professionista che non ha mai pensato di poter vivere o lavorare in altro luogo se non nella sua città, nel profondo meridione d’Italia. Nessuno si sarebbe atteso molto da una cronista, agli albori della carriera, ostinatamente ancorata al mezzogiorno. Ma a volte le cose riescono a stravolgere la realtà più stantia. Raggiungerà l’apice del successo giornalistico con un’indagine e una scoperta in perfetto stile cold case. Questa storia è ispirata ad una villa disabitata realmente esistente in cui solo il mistero dimora abitualmente. Emanava una costante aura misteriosa. Dipendeva da alcune sinistre vicende che molti anni prima ne avevano coinvolto i residenti e sconvolto l’opinione pubblica. Giunse il momento in cui furono eseguite alcune opere di manutenzione e i cancelli si spalancarono, ciò turbò una quiete spettrale rimasta intatta per decenni e tutto fu sul punto di cambiare per sempre.