Il contenuto delle lettere, integralmente trascritto, narra una vicenda amorosa realmente vissuta dal 1907 al 1912. I protagonisti sono Giorgio e Lavinia, due giovani dell’età di diciotto anni, residenti a Senigallia (AN). Lui giovane ufficiale di Fanteria presso l’Accademia di Modena, lei figlia di un Primario Medico Chirurgo presso l’ospedale di Cesena, vive con il papà poiché all’età di tre anni la mamma lascia la famiglia per andare a vivere con un altro uomo. Quest’abbandono segnerà per sempre la vita della giovane Lavinia. Il contenuto dell’epistolario mi ha avvinta sin dalla prima lettera, poiché si evidenziano sentimenti forti e profondi vissuti con estrema ingenuità dai due giovani. Sentimenti che con il passare dei secoli dimostrano quanto siano cambiate le generazioni nel porgersi verso i genitori e la società, mentre lo stato d’animo, le sensazioni sono vissuti allo stesso modo da tutti noi esseri umani, indipendentemente dal ceto sociale.