Il protagonista rivive la sparizione della moglie in parallelo alle vicende del romanzo di Murakami, uno scrittore che alterna realtà e sfrenata fantasia. Più che identificazione, quella vissuta dall’io narrante è una cieca suggestione che a tratti lo porta alla più completa irrazionalità, salvo i momenti in cui in lui agiscono sofferti stati di coscienza che lo portano a mettersi in discussione. Il carattere del protagonista già per se di tipo onirico, dispersivo e inconcludente, spesso lontano dalla realtà (sia per scelta che per coazione) lo induce a stati allucinatori da cui comunque trapela il suo insistente bisogno di identità e di amore assoluto. In conclusione egli non può essere né poeta né uomo vitale. Chi è? I personaggi che lo attorniano (a incominciare dal padre e dalla madre), certo non lo aiutano nella ricerca di ‘essere.’ Vorrebbe poter essere anch’egli scrittore, ma non possiede forze e convinzioni tali da andare oltre agli appunti che trascrive senza ordine sul taccuino. Ma la vita è pur sempre romanzo, lo si voglia o no, c’è chi non può rivolgersi che alle pagine dei libri dove tutto è permesso, perfino misurare dieci centimetri da terra e godere di onnipotenza soprannaturale. Come dice Foucault Don Chisciotte legge il mondo per dimostrare i libri.
è una storia che mi intriga........non vedo l'ora di leggerlo tutto
non vedo l'ora di leggerlo..........mi intriga
I like it!
Sono proprio curioso di sapere come prosegue..
Le pagine che ho letto manifestano maestria nel gestire i piani narrativi, tra fantasia e realtà. L'incipit e` intrigante ed lettore viene invitato a scoprire di più...
DA NON PERDERE!